Pagina pubblicata il 10 Ottobre 2012


Questa che segue è la lettera aperta del Signor Giuseppe Auricchia, già distribuita a Mammanelli (contrada di Avola, SR) in occasione del 21° Anniversario delle apparizioni della Madonna del Pino, nel 2011.



 

Carissimi,

nello scrivere queste poche righe e pregando Gesù e Maria con tutte le mie forze, durante la preghiera con l'intimo del mio cuore gridai dentro di me: “O Signore del mio Amore, anche con una sola goccia del Tuo prezioso Sangue, Tu puoi salvare il mondo cosi corrotto, io sono al tuo volere, usami secondo la Tua volontà.

O mio Dio, voglio dirti, quante domande prevenute ma nessuna risposta, solo il Tuo silenzio. La gente conosceva bene ma è in cerca della verità.

O mio Dio! Gridai ancora, Tu sei tutta la verità insostituibile dalle menzogne, dalla superbia, dall’egoismo che Ti hanno nascosto. Signore, Tu conosci tutto, io conosco solo l'umiltà che mi hai donato”.

 

Carissimi, per mezzo del Cuore di Maria, io toglierò nel vostro Cammino qualche pietra perché non possiate inciampare e cadere.

Sono stato un cattolico e lo sono, Dio mi ha chiesto un cammino di donazione totale a Lui.

Alla data del 20/12/1990 al ritorno da Noto mi disse: “Figlio, solo la verità vi renderà liberi, non dimenticare. Il perdono è la palestra dell'Amore, perdona a tutti coloro che ti perseguiteranno per causa Mia. Figlio mio, spogliati del tuo egoismo, abbraccia la Croce con la tua prontezza, il sacrificio, e la sofferenza che porterai per amore Mio”.

Mi sono sforzato a compierlo, ho cercato il cammino, mai da solo, Dio mi ha sorretto con sacerdoti preparati per il mio cammino, ma lontano dal mio paese.

 

Tanto è vero che i Salesiani, a Conegliano, mi consacrarono a Dio, fu una felicità, tanta gioia, allegria anche per loro e tutti i presenti, quasi 2000 persone.

Con loro ho condiviso le mie esperienze, il punto fermo del mio cammino spirituale. L'offerta della mia vita che rimase sull'altare nelle mani attraverso i sacerdoti, Gesù apprezzò sempre il desiderio di quanto mi è stato rivelato in privato e di come pubblicarlo. Dirai queste parole solo al mio figlio amato, il papa, che non ti chiamerà mai perché è tenuto al buio di queste cose. Molte persone ti amano, ti chiederanno quando sarà l'avvertimento e quale sarà ultimo secolo, l’ultima generazione.

Tu risponderai, popolo di Dio guardate il mondo di ciò che accade, leggete la bibbia le Sacre Scritture, guardatevi attorno e avrete la risposta.

 

Ho riflettuto mi sono orientato al mio dovere, su quanto ho potuto vedere e ascoltare per essere un testimone, se non lo farei darei ragione al giudizio umano che mi persegue. Renderei vano il mio compito di essere un testimone fedele al Signore e alla Sua SS.ma Madre, a tutto quello che loro hanno fatto per me.

 

Nello scrivere queste pagine non intendo elaborare un trattato teologico perché non è mia competenza, solo portare una testimonianza cristiana, senza alcuna pretesa di imporla a nessuno.

Il mio linguaggio non è stato certamente di un teologo, mi rendo conto pienamente della mia inadeguatezza nel comprendere il mistero, e non spetta a me giudicare il valore dell'autenticità della rivelazione ricevuta, né è mia intenzione anticipare il giudizio della mia Chiesa. Chiunque legge è libero di credere o non credere, di giudicare o rimanere nel silenzio. L'Importante è che davanti a Dio, un giorno non lontano gli uomini non possano dire: “Non sapevo, nessuno mi ha avvertito”.

 

Carissimi, il contenuto di queste pagine è la ricchezza della mia personale vita cristiana, alla quale non posso rinunziare come qualcuno voleva, successivamente cercherò di approfondire il contenuto delle esperienze straordinarie vissute.

Cosa avviene attraverso le visioni, durante le quali molto mi è stato spiegato dal Signore stesso, le molte spiegazioni ricevute dalle anime del Purgatorio, che Dio mi ha permesso di visitare in spirito tutto il luogo.

Da dove mi provengono le rivelazioni ricevute? Non ho utilizzato metodi, né ho consultato libri.

Per me, questo solo Dio unico mediatore, Gesù Cristo, mi ha chiesto soltanto sofferenza, castità, santità.

La castità è stata rispettata da 16 anni che vivo solo, accettando la volontà di Dio, in questo ho messo tutto il mio impegno di ubbidienza. Ci tengo a precisare che le rivelazioni ricevute hanno costituito il fondamento della mia vita spirituale unita al Vangelo di Dio.

Gli insegnamenti avuti nella mia chiesa dai defunti sacerdoti, Don Rosario Rossitto e poi Monsignor Piccione, parroco della chiesa madre, sono stati d’aiuto per comprendere meglio la mia vita e la missione datami da Gesù e Maria.

 

Desidero rivolgere questo scritto a tutti coloro che non credono, senza alcuna preferenza personale, a coloro che con la loro superbia sono stati oggetto del gioco di satana, che queste pagine vengano lette nell’insieme, evito di scrivere alcune parti per obbedienza a Dio, perché comprometterebbero l'integrità del messaggio contenuto e del mio silenzio.

 

In conclusione, condivido con il lettore ciò che ho sperimentato nella vita e impegno di coscienza per essere un testimone coraggio di Dio, anche di fronte al teatro della morte. La mia testimonianza va oltre lo scrivere e comporta soprattutto vivere l'offerta totale a Dio, attraverso Maria Santissima, per manifestare una vita realizzata secondo il Vangelo di Dio.

Sono consapevole che nei diversi temi che ho toccato in questo scritto, il tema più importante non è stato toccato per obbedienza e silenzio, nella sofferenza che ho vissuto e vivo rimango fedele al perdono di Dio, alla Sua luce che illumina i nostri pensieri, e resto convinto che Dio un giorno farà uscire la verità perché lo Spirito Santo di Dio rivela solo la verità.

Ciascuno di noi è chiamato alla conversione, tutti saremo di fronte al Giudice Supremo.

Ringrazio tutti coloro che con la loro preghiera, col loro sacrificio mi hanno stimolato dandomi coraggio a non soccombere la tentazione di satana.

Ringrazio coloro che erano amici e sono divenuti nemici per la loro obbedienza a satana. Ringrazio coloro che hanno la pazienza di leggere queste pagine e saranno interlocutori verso Dio per l’anima. Ringrazio voi tutti credenti e non credenti, ma vi invito a rivolgere lo sguardo al cielo perché Dio manderà ultimi segni per gli ultimi tempi.

 

 

Giuseppe Auricchia





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