"È il Fuoco della Mia Croce, è Fuoco del Mio Amore"

Per dovere di informazione e per correttezza verso chi ha seguito e segue gli avvenimenti di Mammanelli, abbiamo deciso di pubblicare alcune delle foto che possiamo vedere più avanti e che mostrano la sofferenza del Signor Giuseppe Auricchia, iniziata il 6 febbraio 2008, giorno delle Sacre Ceneri, con la comparsa del cosiddetto “Fuoco di Sant’Antonio”, cioè una affezione cutanea di origine virale; perlomeno questa fu la prima diagnosi dei medici che lo avevano in cura, anche se questa stessa diagnosi non è stata poi confermata dagli stessi medici nel prosieguo delle cure.
Questa sofferenza ha costretto a letto per alcuni mesi un uomo di 92 anni, una sofferenza che avrebbe debilitato fisicamente anche un uomo giovane.
Il Signor Giuseppe Auricchia, nel mese di luglio 2008, avvertiva dolore ancora forte sulla spalla destra, (la spalla destra è quella dove il Signore Gesù portò la Sua Croce, la Croce di Amore. ndr). Delle tappe di questa prova, vogliamo ricordare la "apertura del costato destro" il 16 marzo 2008, Domenica delle Palme, e la sofferenza indicibile nella settimana santa.
Da sottolineare che in questa via crucis, la Madonna del Pino e il Signore Gesù lo hanno sempre confortato, lo hanno istruito e incoraggiato, consolato, rincuorato.




Firenze, 7 Febbraio 2008, ore 03   Signore Gesù: "Figlio Mio, ti chiedo di donare la verità che ascolti da Dio. Dio ti ha scelto per sopportare il peso della Mia Parola. Essa diventerà come l’oro che si sottopone al fuoco, e tu subirai come reazione la forza che si oppone ad essa"



Firenze, 13 Febbraio 2008, ore 18    Signore Gesù: "Tu soffrirai, la tua sofferenza è per questo mondo che sta per crollare. Grida forte, non avere paura, grida, Io Sono alle porte, la SS.ma Madre ha preparato la strada ed è aperta per il Mio ritorno"



Firenze, 15 Febbraio 2008, ore 16:30   Signore Gesù: "Giuseppe, non essere triste e non piangere, rispondi alle Mie domande, vuoi ancora servirMi? Vuoi amarMi? Vuoi ancora portare la Mia Croce? Essa ti illumina e ti darà forza".

Giuseppe Auricchia: "Si, Signore, Unico Tesoro dell’anima mia, Sapete che Vi amo, Sapete tutte le contraddizioni che si riversano su di me".

Signore Gesù: "Questo che su di te chiamano “Fuoco di Sant’Antonio”, non lo è. È il Fuoco della Mia Croce, è il Fuoco del Mio Spirito che si riversa in questi ultimi tempi così gravi, soprattutto per l’Italia dove è iniziato il vero fuoco contro la Mia Chiesa, contro il Mio Vicario. Sii coraggioso, non temere, duro è questo fuoco per te, è Fuoco del Mio Amore, ma un altro fuoco è caduto sul mondo, è il fuoco di satana che cerca di distruggere l’umanità e la Mia Chiesa"



Firenze, 22 Febbraio 2008, ore 12    Madonna: "Giuseppe, non essere triste, conosco la tua sofferenza, le tue contraddizioni, specie di quelli che ti erano vicini. La superbia e l’orgoglio hanno superato le loro persone”. Questo fuoco che ti brucia è il fuoco dei tuoi sacerdoti e dei tuoi vescovi che non credono alla nostra presenza sulla Terra. Non credono alla meravigliosa opera che il Mio Divin Figlio, in questa epoca malvagia e crudele, opera sul mondo per la salvezza dell’umanità come venti secoli orsono. Non credono che Gesù Mi manda su tutta la Terra con meravigliose opere per farvi comprendere la Nostra opera, che Dio mi ha concesso per essere la vostra Madre, per condurvi tutti nel Suo Regno"



Avola, 16 Aprile 2008, ore10:30    Signore Gesù: "Non essere triste, sono Io, sono qui Giuseppe, con te, in te, per te e tu sei con Me, per Me. Io ti amo e vorrei che tu scrivessi queste Mie parole di testimonianza di Me. Giuseppe, aiutami a salvare il mondo col dono, donandoti a più anime possibili, è il solo fine di un padre che vuole la salvezza dei propri figli"



Avola, 29 Maggio 2008, ore 05:30   Signore Gesù: "Giuseppe, non ti scoraggiare, la lotta è dura ma non permettere il turbamento per la tua anima. Questo è il Mio messaggio d’amore, portami con te! Tu calice ove Io desidero stare, tu ostia a Me donata e nell’ostia sei tutto solo Me"



Avola, 19 Giugno 2008, ore 17:30   Signore Gesù: "Dio ti benedice figlio Mio. Io conosco la tua sofferenza e i tuoi dolori, l'afflizione del tuo cuore, la tua difficoltà. Figlio Mio, piccolo Strumento, tu stai portando una pesante croce. Sono le tue prove offerte completamente a Me. La tua vita sulla Terra Mi è gradita perché operi per Me, ed Io sono al tuo fianco. Fedeltà alla tua missione speciale, affidati a Me, prepara le anime che si sono allontanate da Dio, e attraverso questa tua sofferenza, la Mia Luce viene concessa a loro. Molte anime sono state salvate dal demonio, per la tua opera verso di Me"



Avola, 29 Giugno 2008, ore 06   Madonna: "Giuseppe, figlio Mio, ascolta e scrivi a Mio Nome ma non per te sofferente. Ti ho custodito nel Mio cuore di Madre, Gesù ti ha dato la manna del deserto e tu sei più vivo di prima in Me ed ogni giorno avanzi sempre più alla Croce di Amore"



Nel rammentare la crudezza delle immagini di una sofferenza privata e personale, resa pubblica a testimonianza, vediamo le foto, cliccando     qui



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