Pagina aggiornata in rosso il 5 ottobre 2012
|
Comunione nelle mani ? ...No!!! |
Già durante gli anni del Concilio Vaticano II, la Comunione nelle mani
era una pratica che NON era approvata dalla stragrande maggioranza dei Vescovi,
e fu così che a tal proposito, Papa Paolo VI volle un'inchiesta mondiale
all'interno dell'Episcopato, la quale si svolse nel marzo del 1969 e fu inclusa
anche la seguente domanda:
"Si deve accogliere il desiderio che, oltre al modo
tradizionale, si permetta pure il rito di ricevere la Sacra Comunione nella mano?"
Furono interpellati 2136 Vescovi che risposero così:
1233 NO (Non placet),
567 SI (Placet),
315 approvarono con riserva (Placet iuxta modum),
21 furono i voti non validi.
Il documento finale dice: "Secondo i risultati è molto chiaro che la maggioranza dei vescovi crede che la disciplina presente non debba essere cambiata e nel caso opposto il cambiamento sarebbe oltraggioso per i sentimenti e per la cultura di questi vescovi e molti fedeli."
Il 19 luglio 1989 la Conferenza Episcopale Italiana votò (con un solo voto in più
del minimo indispensabile) l'introduzione della deprecabile prassi della
"Comunione sulla mano", in deroga a quanto stabilisce il Messale Romano (che
ancor oggi non la prevede) e ad imitazione di altre conferenze episcopali.
L'Istruzione della CEI non dice nulla su come evitare la caduta dei
frammenti, né spiega precisamente quali sarebbero le ragioni di convenienza, e
non lo spiegano nemmeno i vari passi dei Padri della Chiesa (citati nella sua
nota 24; senza contare il fatto che il più recente è del V secolo). A questo
punto ci chiediamo cosa vorrebbe intendere l'Istruzione quando conferma che la
prassi tradizionale della Comunione "alla bocca" sarebbe «del tutto
conveniente»...
Lo stesso Concilio Vaticano II non si pronunciò riguardo alla Comunione nelle
mani e che fu dopo un periodo dabusi liturgici, che Papa Giovanni Paolo II
chiese perdono con la lettera Dominicae Cenae del 24 Febbraio 1980.
Papa Benedetto XVI ha riconsiderato l'indulto della Comunione sulla mano,
revocandolo nelle Messe papali a partire dalla Messa della Notte di Natale 2010.
In conclusione, è bene ricordare che per ricevere la santa Comunione:
a) L'unico modo è previsto dal Messale di Paolo VI e che si deve ricevere la Comunione sulla bocca.
b) La possibilità alternativa di ricevere sulle mani è regolata da un INDULTO che può essere messo
in vigore in alcuni luoghi (e ritirato) da alcuni vescovi (e non da altri).
Altri interessanti approfondimenti su:
http://www.edisluxmundi.com/comunion/?page_id=50/
http://www.cantualeantonianum.com/2010/12/il-papa-riconsidera-lindulto-della.html#ixzz21W0zjVK6
http://neocatecumenali.blogspot.it/p/comunione-sulla-mano-no.html
Su questo argomento, il Signor Giuseppe Auricchia ha riferito messaggi molto chiari ed eloquenti, eccone alcune parti:
Avola, 2 Giugno 2002:
"Vi avverto che Io e il Padre siamo molto scontenti per la Comunione nelle mani!
Solo voi che avete le mani consacrate, dovete amministrare questo Sacramento, che è il Corpo e il Sangue di Cristo Dio".
Avola, 5 Giugno 2008, ore 18:30: "Andate in chiesa con la consapevolezza di volere ricevere sulla lingua e
non sulle vostre mani il Salvatore Redentore, Gesù Eucaristia.
Tutto il Divino Gesù viene attraverso il sacerdote che viene santificato attraverso la liturgia Cristiana della Santa Chiesa Cattolica,
Apostolica, Romana, il rito che trasforma santificando unostia di pane in Corpo Santo, dove voi mangiate e metabolizzate la Santità di Dio.
... Quando si partecipa al convito nuovamente col Mio Gesù per ricevere sulla
lingua, nella bocca, il Suo Santissimo e Divino Corpo".
Avola, sabato 16 Luglio 2011 "Sacerdote del Mio santo Sacerdozio, tu solo puoi offrirMi
ai Miei figli che Mi cercano qui in terra, poiché tu solo hai ricevuto questo
dono inestimabile del divino Sacerdozio. Non nelle mani altrui, ...tu Mi
depositerai sulla lingua di chi Mi riceve e non nelle mani sporche che non sono consacrate.
Sull'argomento anche le pagine tematiche :
Eucaristia ed
Santo Sacrificio
H O M E